«L’Italia è un territorio fragile: le aree ad elevata criticità idrogeologica rappresentano il 10% della superficie italiana e riguardano l’89% dei Comuni. La tutela della popolazione residente in queste aree, il risanamento idrogeologico del territorio, e la messa in sicurezza del patrimonio degli eventi disastrosi diventano prioritarie per il Paese». E’ quanto sottolineato dal presidente del Consiglio nazionale dei geologi Pietro Antonio De Paola, in occasione della recente presentazione del primo Rapporto, realizzato con la collaborazione del Cresme.