Nella difficile lotta al Covid è fondamentale un grande lavoro d’insieme tra gli organi istituzionali. Su tutti è imprescindibile un dialogo proficuo e una fattiva collaborazione tra le Asl, particolarmente in affanno a causa dell’impennata dei contagi derivanti dalla viralità della variante Omicron, e le Amministrazioni Comunali, ultimi presidi dello Stato sui Territori, troppo spesso lasciate sole in questa complessa battaglia contro il coronavirus.
Per questo l’Amministrazione Comunale di Roseto Capo Spulico, guidata dal Sindaco Rosanna Mazzia, coglie con favore l’invito lanciato dalla Rappresentante dell’Usca di Cassano Allo Ionio, Dott.ssa Rosanna De Marco, e della Responsabile del Distretto Sanitario di Trebisacce, Dott.ssa Antonella Arvia, di avviare una task force tra le amministrazioni comunali del comprensorio e gli enti sanitari per le attività di isolamento e contact tracing dei contagi.
Il supporto richiesto ai Comuni nel mettere a disposizione volontari amministrativi con il compito di snellire la compilazione delle ordinanze di quarantena che devono essere rese esecutive dai Sindaci concorrerebbe ad una più efficace attività di monitoraggio dei casi di positività nei singoli territori e faciliterebbe il compito delle Usca ormai al collasso.
Il Sindaco Mazzia, dunque, ha comunicato in via ufficiale ai vertici della Sanità Calabrese e ai Direttori del Dipartimento Prevenzione e dell’Unità Operativa Complessa – UOC – Igiene Pubblica, la volontà di mettere a disposizione una unità di personale amministrativo e della relativa logistica al fine di agevolare lo smaltimento del carico di lavoro, gravante su uffici e personale sfiancati dal lungo ed estenuante lavoro degli ultimi due anni.
Una presa di posizione netta, rafforzata anche dall’esperienza maturata sul campo durante la prima campagna vaccinale effettuata sui singoli territori che aveva permesso di raggiungere ottimi risultati nell’esecuzione dei vaccini alla popolazione Over 80, e che oggi vuole consolidarsi ulteriormente per mettere un argine alla diffusione del Covid-19.
Roseto Capo Spulico, quindi, si candida a diventare l’hub logistico dell’Alto Ionio, mettendo al servizio della Asp nella lotta al Covid-19 il personale e gli spazi necessari al fine di fluidificare l’enorme mole di lavoro che ricade sul sistema sanitario regionale e locale.
Ma, nonostante l’importante lavoro di squadra che si vuol mettere in campo su questo fronte, resta lampante la difficoltà nell’elaborazione dei tamponi molecolari che costringe centinaia di Cittadini a lunghe ed estenuanti attese che superano, talvolta, anche le tempistiche dettate dalle normative del Governo. Come riportato dagli organi di stampa, infatti, è operativo al momento il solo laboratorio del “Giannettasio” di Rossano, cui afferisce anche Castrovillari, rendendo l’elaborazione dei risultati un’impresa titanica per il personale in servizio.
“Ora più che mai – ha affermato il Sindaco Mazzia – è necessario mettere da parte gli individualismi e fare rete in questa battaglia comune. Ridurre i tempi dei tamponi, essere tempestivi nelle disposizioni di quarantena e potenziare le campagne vaccinali sui territori sono le principali azioni che possiamo e dobbiamo compiere nel più breve tempo possibile. Roseto Capo Spulico farà la sua parte mettendo in campo la propria macchina logistica e organizzativa per contribuire alla lotta al Covid e sono certa che l’Alto Ionio saprà fare, come già dimostrato, un’importante azione di catalizzatore al servizio dei propri Cittadini.”