RICHMOND (VA) – Fresco di vittoria in South Carolina l’ex presidente Donald Trump arriva alla vigilia delle primarie in Michigan impegnato a cercare di tamponare un buco finanziario di oltre 530 milioni, dovuto a due condanne legali: la prima per aver gonfiato gli averi della Trump Organization (risarcimento di 450 milioni) e la seconda per aver perso una causa per diffamazione contro la scrittrice Elizabeth Jean Carroll (risarcimento di oltre 80 milioni).
A queste spese si aggiungono quelle necessarie per la campagna elettorale. Una serie di vicende che in questo momento stanno mettendo a dura prova l’impero di Trump. Rimanendo sul fronte repubblicano, non se la passa meglio Nikki Haley, che si sta ancora leccando le ferite per la sconfitta in South Carolina. Un duro colpo a cui segue anche la perdita del sostegno economico dell’American For Prosperity Action, che ha annunciato lo stop alle spese per la campagna elettorale.
Dietro alla scelta di non portare avanti gli investimenti c’è chiaramente una sconfitta che per Haley appare ormai certa, nonostante la sua volontà di andare avanti almeno fino al prossimo 5 marzo. Una piccola speranza a cui l’ex governatrice del South Carolina può rimanere aggrappata riguarda proprio le vicende giudiziarie di Trump, che possono ancora trasformarsi in potenziali ostacoli per l’ex presidente in merito alla candidatura a Usa 2024.
Intanto in Michigan è già tempo di primarie, in un contesto in cui tiene ancora banco la politica estera. Il presidente Joe Biden nella giornata di domani incontrerà i leader del Congresso per cercare di sbloccare gli aiuti all’Ucraina, ma intanto il rivale Trump sarebbe stato invitato per un incontro dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Una richiesta derivante dal fatto che più volte l’ex presidente ha affermato di sapere come fermare la guerra nel caso in cui alle prossime elezioni dovesse arrivare una sua vittoria.