«Oggi a Ravenna, sempre per decisione del Governo Meloni, c’è stato l’undicesimo sbarco, di migranti salvati in mare, nella storia della nostra città. Grazie all’umanità, all’organizzazione e alla professionalità del personale socio-sanitario, di mediazione culturale, delle forze dell’ordine e di polizia e dei servizi tecnico nautici e a tutti i volontari e volontarie. L’anello di Ravenna è uno dei pochi che funziona in Italia, con il Governo che sceglie di prolungare il viaggio delle navi dalle zone SAR fino ai porti del nord, impedendo loro di salvare ulteriori vite nel Mediterraneo. Ma soprattuto non funziona il sistema dell’accoglienza nel nostro paese.Queste persone, dopo aver ricevuto assistenza sanitaria e superato i controlli di polizia, entreranno in un limbo, aspettando di sapere se potranno ottenere un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Se non lo riceveranno, diventeranno sostanzialmente clandestini. Mancano percorsi di insegnamento della lingua italiana e di inserimento nel mondo del lavoro strutturati. Il Governo fa solo propaganda, rifiutandosi di affrontare seriamente e umanamente il tema dei flussi migratori. Noi continueremo a batterci affinché i flussi migratori vengano gestiti con umanità e organizzazione». Lo dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale.