Usa 2024, confronto su X tra Elon Musk e Donald Trump: da Kamala Harris all’immigrazione

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La promessa di una deportazione di massa senza precedenti in merito al tema dei migranti è una priorità ribadita più volte dall’ex presidente repubblicano Donald Trump e dal suo candidato vice JD Vance. Un tema che però crea divisioni all’interno del partito repubblicano, poiché rischia di alienare il voto degli ispanici e coinvolge un grande numero di persone in tutti gli Stati Uniti.

Sfruttando la divisione generata dall’argomento, la vicepresidente Kamala Harris ha parlato molto del tema immigrazione durante i suoi ultimi comizi, proprio per smontare uno dei punti più importanti della campagna elettorale di Trump. Nelle prime ore in cui il presidente Joe Biden aveva dato il suo endorsement ad Harris, il tycoon aveva ribadito che battere l’attuale vicepresidente sarebbe stato “ancora più facile”, ma la realtà è che questo cambio di rotta sta mettendo in serie difficoltà il partito repubblicano, costretto a cambiare strategia in corsa.

Proprio per questo motivo l’ex presidente Trump adesso segue con maggiore attenzione le uscite di Harris, i suoi interventi e si informa su quanta gente partecipa ai suoi comizi. Ulteriore elemento di preoccupazione per il tycoon sono i sondaggi, molto più equilibrati rispetto ai mesi scorsi, con Harris che in determinate circostanze risulta addirittura davanti a Trump.

Un punto su cui sia Harris che Trump sembrerebbero essere d’accordo riguarda la detassazione delle mance. Durante un comizio a Las Vegas, Harris si è detta favorevole ad eliminare le tasse sulle mance per conquistare l’appoggio dei lavoratori e di coloro che si occupano di far andare avanti il settore turistico. Su questo punto Trump ha ribadito più volte le stesse intenzioni.

Intanto in queste ultime ore sta facendo discutere molto la chiacchierata tra Donald Trump e il proprietario di Tesla Elon Musk su X. Musk ha più volte ribadito il suo pieno sostegno alla campagna elettorale del magnate. Il confronto è durato circa due ore e si è parlato molto della rivale democratica Kamala Harris, dell’Unione Europea, della Cina, dell’immigrazione e del cambiamento climatico. A seguire la diretta dell’incontro circa un milione di spettatori, con Trump che ha affermato ancora una volta di essere “vittima di una vendetta politica”, definendo Harris come una “pazza di sinistra radicale”. A queste affermazioni Musk ha risposto sottolineando l’importanza di una vittoria del magnate alle elezioni di novembre “per il bene del Paese”.

La campagna di Trump ha subito un duro colpo da quando Joe Biden si è fatto da parte in favore di Harris, lasciando che il 78enne Trump diventi il candidato più anziano nella corsa alla presidenza. La vicepresidente e il suo compagno di corsa Tim Walz hanno rivitalizzato la campagna democratica, apparendo in una serie di comizi negli ultimi giorni. I sondaggi recenti hanno dato ad Harris un vantaggio su Trump negli Stati i bilico. Dopo il confronto tra Musk e Trump la campagna elettorale di Harris ha replicato così alle argomentazioni sviluppate dai due: “L’intera campagna di Trump è al servizio di persone come Elon Musk e lui stesso, ricchi egoisti che tradiranno la classe media”.

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