La Conserva della neve festeggia i suoi 20 anni al Museo Orto Botanico di Roma il 27, 28 e 29 settembre. Questa speciale edizione sarà dedicata all’albero, essere vivente fondamentale per la vita dell’uomo e più precisamente: L’albero come Habitat in quanto generatore di ecosistemi e capace di diventare esso stesso una sorta di ecosistema.
Parteciperanno scrittori e poeti come Tiziano Fratus con il suo libro “Alberodonti d’Italia”; naturalisti, ricercatori, ecologi come Franco Tassi con la conferenza “Il grande albero,scrigno di biodiversità”; Giuseppe Barbera con i libri “”Il giardino del Mediterraneo. Storie e paesaggi da Omero all’Antropocene” e “Agrumi. Una storia del mondo”; fondatori di associazioni per la conservazione della biodiversità come Paolo Belloni con la conferenza “Pomona è futuro”; collezionisti e curatori di giardini come Luca Recchiuti e Alessandro Marini con la conferenza “Le palme come habitat”; Simonetta Chiarugi e Christian Shejbal con l’anteprima del libro: “Bulbomania. Scienza e pratica del bulbo”.
Due artiste note per l’impegno verso la biodiversità vegetale trasposto nelle loro opere aggiungeranno bellezza e approfondimento al tema della mostra. La serra Monumentale ospiterà l’artista Debora Hirsch che presenterà un video con le animazioni del ciclo “Plant” tratte dal suo più ampio progetto “Plantalia. Arte Natura e Intelligenza Artificiale”. PLANTALIA affronta tematiche legate a specie vegetali in pericolo di estinzione a causa dell’antropizzazione sfrenata del pianeta (monocultura, land grabbing, allevamento intensivo) e della crisi climatica in corso. Si tratta dunque, di una riflessione sulla crisi climatica, ma non solo. Perché a partire dalla sua pittura sviluppata su tela, l’artista dialoga con programmi di Intelligenza Artificiale da cui ottiene immagini e video con cui crea poi animazioni inedite, immaginifiche e ipnotiche.
Nella serra Tunnel 2, l’artista Ria Lussi esporrà grandi tele di The Moving Forest, gli alias della stessa serie e i nuovi 24 ovali di Greenscovery Masters. Poiché non ama stare con le mani in mano, durante i tre giorni della manifestazione, Ria Lussi lavorerà “en plein air” a due nuove tele dedicate sempre agli alberi. Entrambe le mostre sono curate da Micol Veller.
Anche tra i vivaisti non mancherà chi esprime la propria passione per il mondo verde attraverso il mezzo artistico. È il caso di Filippo Maroccoli del vivaio Giardino della Moscatella. Mediante la tecnica dell’acquerello, Filippo creerà un percorso all’interno dell’Orto Botanico in una esposizione chiamata “Carnet di Viaggio” per condividere una selezione degli acquerelli da lui realizzati durante le tante edizioni della mostra La Conserva della neve, con chi negli anni lo ha visto dipingere seduto fra piante e luoghi in cui la mostra è stata ospitata.
Non mancheranno, come da tradizione, i laboratori per bambini: da segnalare, in particolare, il laboratorio Vola Vola in cui i piccini oltre che testare le altalene prodotte dallo stand L’altralena, potranno imparare a costruire dei semplici giochi con materiali naturali per sviluppare la propria attività pratico-artigianale.
Per adulti e bambini, l’Associazione Linaria assieme a Sara De Zucco promuoveranno invece un laboratorio didattico per conoscere la biodiversità (vegetale e di insetti impollinatori) attraverso un ERBARIO ARTISTICO: i partecipanti saranno accompagnati in una breve escursione negli angoli più “selvatici” dell’Orto Botanico, dove ciascuno raccoglierà dei campioni di specie vegetali spontanee. Tornati allo stand, i partecipanti comporranno un piccolo erbario personale su carta e cartone, ciascuno con le proprie piante raccolte. Il materiale vegetale raccolto e affisso su carta sarà completato con disegno delle parti mancanti, spiegando la funzione di ciascuna parte per l’ecosistema (es. radice a fittone o fascicolata – azione sul suolo, fiore con corolla di una forma caratteristica della famiglia botanica – attrattiva verso determinate famiglie di insetti pronubi). L’erbario di ciascuno sarà eventualmente corredato di note descrittive. Ne uscirà qualcosa di assolutamente personale, volto ad insegnare le caratteristiche della specie/famiglia vegetale raccolta.
Di grande coinvolgimento emotivo sarà l’esercizio meditativo “Nella foresta dei padri” che Tiziano Fratus proporrà al pubblico attraverso la scrittura: serviranno un quaderno, una penna, abiti comodi e i ricordi più cari.
La struttura scenografica dell’intera Conserva è composta naturalmente da numerosi espositori in grado di soddisfare, con proposte articolate, le esigenze di un pubblico desideroso di abbellire e incentivare la biodiversità del proprio terrazzo o giardino.
Una giuria premierà anche quest’anno gli espositori che sapranno distinguersi nelle tre categorie stabilite: Premio alla migliore Collezione botanica; Premio alla rarità botanica più interessante; Premio alla creatività, innovazione e originalità (per i non vivaisti). La giuria è composta da cinque illustri esponenti del mondo del verde: Fabio Attorre (Direttore del Museo Orto Botanico di Roma), Alberta Campitelli (Storica dell’arte e dei giardini), Elisabetta Margheriti (vivaista), Lucilla Zanazzi (scrittrice ed esperta in botanica) e Paolo Scotto (appassionato biofilo).
La premiazione si svolgerà domenica 29 settembre alle ore 15,30 presso l’Arancera dell’Orto Botanico.
Durante i tre giorni di esposizione, la mostra offrirà macchinette elettriche per gli spostamenti all’interno dell’area espositiva.
Infine, per soste gastronomiche, all’insegna di un’alimentazione sana e naturale, è concepito uno spazio ad hoc gestito, come da consuetudine, dal PdP catering, artefice di differenti proposte culinarie a tema.
L’ingresso alla manifestazione, consentito dalle ore 9:00 alle 19:00, è di € 10,00 (biglietto ridotto per gli studenti della “Sapienza Università di Roma”) e gratuito per bambini sotto i 12 anni.