Il 5 e 6 dicembre 2024 l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici ospita Journées Bleues – Acqua dolce e acqua salata, due appuntamenti dedicati al tema dell’acqua che uniscono arte visiva, letteratura, storia, archeologia e scienza in un dialogo multidisciplinare. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della mostra in corso “Il canto delle sirene” (in programma fino al 13 gennaio p.v.) offrendo un approfondimento culturale e poetico che esplora l’acqua come elemento naturale, storico e simbolico.
La giornata di giovedì 5 dicembre è dedicata all’acqua dolce e propone un itinerario attraverso il giardino e le fontane della Villa, con l’eccezionale attivazione delle fonti storiche. Il percorso alla scoperta dell’Acqua Virgo, antico acquedotto romano che attraversa la Villa, sarà accompagnato dalle analisi di storici e archeologi come Hervé Brunon e Silvia Ginzburg, per raccontare l’importanza dell’acqua nel paesaggio e nei territori. L’artista Yasmine El-Amri proporrà una conferenza performativa sulle linee di spartiacque e le fratture sociali e geografiche che esse rivelano. Nel pomeriggio, Rose-Lynn Fisher e Morgane Ortin guideranno un viaggio emozionale tra scienza e poesia, riflettendo sul significato delle lacrime umane attraverso immagini microscopiche e performance collettive. La giornata si concluderà con una lettura di Nina Leger tratta dal suo romanzo Mémoires sauvées de l’eau, dove il corso di un fiume californiano diventa metafora della distruzione e rinascita delle civiltà.
Venerdì 6 dicembre l’attenzione si sposterà sull’acqua salata con una visita guidata alla mostra “Il canto delle sirene”, incentrata sull’arte subacquea di Yiannis Maniatakos, le cui opere incarnano l’interazione tra pittura e ambiente marino. Gli interventi di Juliette Bessette e Maria Papadimitriou approfondiranno le tecniche e l’eredità artistica di Maniatakos, mentre il pomeriggio sarà dedicato agli immaginari oceanici con contributi di Pauline André-Dominguez, Lara Tabet e Laure Limongi. Attraverso letture e riflessioni, il mare sarà esplorato come spazio di poesia, memoria e crisi ecologica. La giornata culminerà con la lettura bilingue dell’opera Non-noyées di Alexis Pauline Gumbs, un omaggio femminista ai mammiferi marini e ai loro modelli di resistenza sociale e ambientale, per concludersi con il concerto serale di Mai Mai Mai, che fonde tradizioni mediterranee, folklore e sperimentazione sonora.