Daniele Fortini, amministratore delegato dell’Asìa, l’azienda di igiene ambientale del Comune di Napoli lancia l’allarme: il capoluogo campano è di nuovo sporco.
Probabilmente, si tratta di un fatto fisiologico nel mese di settembre in tutte le città italiane, in cui è necessario rimodulare i servizi, ma Napoli rischia una nuova emergenza rifiuti poiché, nonostante l’approvazione della legge ad hoc che prevede l’arresto per chi viene colto in flagrante a depositare immondizia senza autorizzazione, percorrendo la città, dalla periferia ai centrali Quartieri Spagnoli, le strade sono invase da rifiuti, anche ingombranti, quali lavatrici o materassi.
“Concordo con Fortini sul fatto che settembre è un mese particolare per la riorganizzazione dei servizi – commenta Antonio D’Auria, responsabile per la regione Campania dell’Italia dei Diritti – ma purtroppo quello dei rifiuti non è un problema che sorge ora, adesso è solo accentuato e quindi trova riscontro sui media”.
“Nonostante la pubblicità del Presidente del Consiglio sulla risoluzione del problema- continua il responsabile campano del movimento presieduto da Antonello De Pierro- in realtà l’immondizia per le strade di Napoli ha continuato ad esserci in tutti questi mesi, e quindi spero- conclude D’Auria- che si arrivi finalmente ad una soluzione attraverso metodi legali e chiari”.