"Rifiutare una bambina perché il padre è un esponete della criminalità è un atteggiamento assurdo. Così si istiga alla discriminazione e si procede in modo diametralmente opposto a quanto cita la nostra Costituzione". Commenta così Manuela Bellantuoni, responsabile per la Puglia dell'Italia dei Diritti, la situazione di una bimba di 11 anni alla quale è stato impedito di iniziare l'anno scolastico perché inserita negli elenchi a rischio del tribunale dei minori. La madre aveva provato a chiedere l'iscrizione della figlia in due istituti, alla scuola media Carducci e alla Pascoli. Entrambe, però, le hanno chiuso la porta: la prima per motivi di posti, la seconda invece non ha fornito alcuna spiegazione. La donna, indignata per il comportamento dei dirigenti scolastici, si è presentata alla Carducci minacciando verbalmente la preside Rosa Angela Ferrara, che ha poi richiesto l`intervento della polizia.