E’ ormai imminente il Congresso Nazionale di AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico), che si terrà a Roma dal 4 al 6 novembre prossimo.
“Un nuovo Made in Italy per lo sviluppo del paese” è il titolo scelto per l’appuntamento di quest’anno, il cui
tema centrale sarà l’ICT per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Il patrimonio storico e artistico che fa ricco il nostro Paese, attraverso un uso sapiente delle tecnologie, può essere non solo protetto e conservato, ma anche reso fruibile in modo più esteso e innovativo e trasformato in nuovo modello di sviluppo economico, stimolando la nascita di nuovi progetti e opportunità imprenditoriali.
Il Congresso AICA, che da oltre quarant’anni rappresenta il più ricco ed articolato spazio di confronto scientifico e culturale sui temi dell’ICT e della Società della Conoscenza, per l’edizione 2009 è organizzato in collaborazione con Sapienza Università di Roma. Esso rappresenta l’appuntamento in cui le comunità dell’Industria, della Ricerca, delle Istituzioni, dell’Accademia e dei più diversi settori di utenza si incontrano per scambiare idee, spunti ed esperienze.
Riconoscendo l’importanza centrale dell’apporto della tecnologia in questo settore, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha messo in campo una fattiva collaborazione al convegno AICA, prendendo in carico l’organizzazione di tre sessioni tematiche dedicate al tema del Patrimonio Culturale Digitale, al rapporto fra Informazione Geografica e patrimonio culturale per i servizi al cittadino, e al tema delle Reti Amiche per il patrimonio culturale.
Bruno Lamborghini, presidente di AICA, vede nel Congresso AICA 2009 l’occasione di affrontare uno snodo cruciale per il nostro paese. «In tempo di crisi economica, l’Italia può contare su una risorsa unica al mondo: il suo patrimonio culturale, storico, paesaggistico. Sono italiani 44 siti inclusi nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco; abbiamo un’ immensa tradizione di produzione culturale su cui fare leva per il nostro sviluppo. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione mettono a disposizione potenzialità creative inedite, soluzioni operative, strumenti di gestione e sviluppo che possono fare la differenza; siamo convinti che il connubio tra tecnologia e patrimonio culturale possa dar luogo a un nuovo rinascimento e diventare la chiave di volta di una ritrovata competitività per il nostro paese».
Commenta l’arch. Antonia Pasqua Recchia, Direttore DG organizzazione, affari generali, innovazione, bilancio e personale del MIBAC : «Abbiamo accettato volentieri di collaborare con AICA nella realizzazione di questa importante iniziativa perché, con un tema di tale attualità, abbiamo ritenuto che, accanto agli aspetti critici e problematici della gestione del patrimonio culturale italiano, ben noti e spesso enfatizzati, fosse necessario far emergere anche quelli positivi, i risultati raggiunti, le prospettive. Riteniamo che l’ICT applicata al patrimonio culturale contribuisca a realizzare nel nostro Paese un vero e proprio sistema-cultura» prosegue. «Un sistema, cioè, che riesca a valorizzare le straordinarie risorse culturali dell’Italia trasformando in risultati tangibili di sviluppo economico e sociale le immense potenzialità che tutti riconoscono. L’ICT è inoltre fattore trainante della trasformazione del Ministero per i beni e le attività culturali, nella sua complessa e articolata organizzazione, centrale ma soprattutto territoriale, in una ”amministrazione amica”, che eroga servizi culturali di assoluta eccellenza e che, attraverso una maggiore efficienza, è anche più autorevole e più efficace nell’esercizio delle funzioni istituzionali di tutela e di conservazione del patrimonio».
Il Programma
Il Contributo del MIBAC va ad arricchire l’ampio programma del congresso che prevede appuntamenti importanti ed un ricco corollario costituito da 12 sessioni scientifiche e 11 workshop.
La sessione di apertura, alle 14.30 del 4 novembre, prevede la partecipazione del Rettore dell’Università La Sapienza Luigi Frati, dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della Regione Lazio Claudio Mancini, del Presidente di AICA Bruno Lamborghini e del prof. Gianni Orlandi, Presidente del Congresso AICA 2009. Seguono due tavole rotonde dedicate a due delle tracce principali del congresso: “Il connubio virtuoso fra i beni e le attività culturali e l’ICT” e la tavola rotonda “Qualità delle risorse umane per la valorizzazione digitale dei beni e le attività culturali”.
Nella seconda giornata si segnalano due appuntamenti: il primo dedicato a Mobilità e Nuove Tecnologie per i Beni Culturali e il Turismo, organizzato congiuntamente da Ferrovie dello Stato e Accenture, il secondo ai Sapori Digitali, coordinato dal Presidente del Congresso Gianni Orlandi, che affronterà un tema insolito ma estremamente attuale. Riconoscendo a pieno titolo come parte del patrimonio culturale del nostro paese l’unicità della nostra tradizione eno-gastronomica, la tecnologia può avere un ruolo essenziale nel garantire la filiera della qualità che la contraddistingue, in particolar modo nell’ottica della tracciabilità dei cibi e delle materie prime.
Nel terzo giorno la tavola rotonda plenaria, curata dal MIBAC e coordinata da Antonella Pasqua Recchia, Direttore Generale Innovazione e Personale del Ministero, introdurrà il tema delle Reti Amiche nella pubblica amministrazione, in funzione dei beni culturali.
Il programma dettagliato è disponibile online: http://aica2009.sapienza.roma.it/programma
Numerosi gli enti e le organizzazioni che hanno concesso il loro patrocinio e contributo all’iniziativa: tra di essi la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, il Ministro del Turismo, La Regione Lazio, la Provincia e il Comune di Roma, il CNIPA, la Fondazione CRUI, Fast, Auris onlus e UnaRete.
Il convegno è aperto a tutti i Soci AICA. L’iscrizione è gratuita per i Soci AICA e per gli studenti, a pagamento per gli altri (Euro 150+IVA). Le iscrizioni sono aperte sul sito del congresso: http://aica2009.sapienza.roma.it.
Per l’occasione è stato creato il gruppo AICA2009 dedicato al Congresso sul social network Facebook.