Aveva conficcato nel cranio di uno degli operatori della sicurezza di un locale notturno una chiave. Ultimo gesto di violenza di una serata iniziata all’interno di uno dei pochi locali notturni aperti in questo inizio di autunno.
Tutto era cominciato quando gli addetti alla sicurezza avevano visto che si stava creando una situazione di pericolo: alcuni giovani stavano litigando creando anche disturbo agli altri avventori. Dopo aver scambiato poche battute e dopo aver chiesto ai ragazzi di uscire, i due “buttafuori”, hanno accompagnato fuori del locale notturno i giovani, assicurandosi che la situazione all’interno del locale fosse tranquilla. Tuttavia, in un momento di concitazione dovuto anche alle altre persone che ormai, data la tarda serata, avevano deciso di tornare a casa e che contemporaneamente ai litiganti stavano uscendo, proprio subito dopo aver accompagnato all’uscita del locale i ragazzi, con un gesto fulmineo qualcuno colpiva alla testa un addetto alla sicurezza che sul momento pensava di aver ricevuto solamente un pugno, provando una sensazione dolorosa.