Prato - Qualcuno l'aveva presa come una "boutade" estiva di mezz'agosto. E invece il progetto del monumento al cenciaiolo, lanciato in grande stile da La Banda Gastrica, ha finito per acquisire concretezza, anche sulla scorta delle centinaia di adesioni via via raccolte con il tam tam su internet e su Facebook. Ecco così che lunedì 23 novembre, si svolgerà la prima assemblea pubblica sul progetto alla quale parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico cittadino. L'assemblea si svolgerà nel luogo più naturale, in un "maganzino" di cenciaioli, fra balle e frasami, anche perché questo vuole essere il monumento al cenciaiolo: l'esaltazione della più genuina anima imprenditoriale pratese, quella del cenciaiolo appunto, colui che da vecchi abiti e pezzi di tessuto, che riconosceva al tatto, sapeva distinguere le diverse fibre, smistarle e avviarle alla rigenerazione. Un vero e proprio modello ante-litteram di riciclaggio che, grazie al tessuto rigenerato, ha fatto le fortune della città di Prato e del suo distretto industriale. E non è un caso se abbiamo deciso di proporre di rendere immortale con un monumento questa figura ormai scomparsa. Proprio adesso che ci si interroga sul futuro di un distretto alle prese con la peggiore crisi della sua storia. Rendere onore al nostro passato, quindi, per capire da dove siamo partiti e trovare lo slancio per seguire nuove strade, sempre nel solco di una pratesità che nessuno come il cenciaiolo è stato in grado di incarnare. L'idea che partirà con l'assemblea pubblica del 23 novembre è quella di lanciare un concorso al quale, con bozzetti e idee, potranno partecipare artisti e cittadini in vena di disegnare. Una volta scelto il monumento, poi, ci sarà da trovare la sua collocazione migliore. E anche di questo si dibatterà il prossimo lunedì.