Appalto record al Policlinico Umberto I

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“Sono esterrefatto, senza parole”, così Luigino Smiroldo, viceresponsabile per la Sanità dell’Italia dei Diritti, ha esordito nel commentare il maxi appalto indetto dal Policlinico Umberto I di Roma relativo alle attività assistenziali del nosocomio, che verranno affidate in global service a un unico operatore per una somma pari a duecentosedici milioni di euro per nove anni. L’Ugl è sul piede di guerra e contesta sia la durata folle dell’appalto, sia l’esagerato importo.

Dello stesso avviso Smiroldo, che ironizza: “A questo punto potevano concederlo per 99 anni. Affidare un servizio a un’unica azienda per più di duecento milioni di euro è una cosa inaudita. Presumo che le procedure formali per l’aggiudicazione di questo servizio siano in regola, ma rimango comunque sorpreso e amareggiato del fatto che venga delegato un global service a un’unica azienda per un periodo tale. Mi sembra un’esagerazione. Per non parlare delle cifre dell’appalto – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -, completamente al di fuori di qualsiasi logica”.

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