Arezzo – In un momento di generalizzata sofferenza per il comparto agricolo, per il suo valore aggiunto e per i redditi degli agricoltori partono i progetti a finanziamento nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Provincia di Arezzo. Per questo primo triennio nel territorio aretino, Comunità Montane comprese, sono previsti fondi pubblici per il cofinanziamento delle iniziative ammissibili per oltre 45 milioni di euro, che si prevede genereranno un investimento complessivo di circa 80 milioni di euro. “Il piano di sviluppo rurale – spiega l’Assessore provinciale Roberto Vasai – ha l’obiettivo di supportare il ricambio generazionale, il miglioramento della qualità dei prodotti, la riduzione dei costi di produzione, la multifunzionalità agricola, l’accorciamento delle filiere di produzione, l’incremento dell’occupazione e la sicurezza sul lavoro. Il piano prende avvio in una congiuntura economica che, come emerge dall’ultimo rapporto sull’economia agricola regionale, vede incremento del valore aggiunto molto ridotto con il settore primario che si ferma a un + 0.3% e quello dell’industria alimentare che non supera lo 0.8%. La risposta degli imprenditori agricoli della Provincia di Arezzo alla sola prima fase del piano, quella relativa agli anni 2007 e 2008, è andata ben al di là delle aspettative e ha fugato i timori della vigilia sulle potenzialità progettuali del territorio. Se in tutta la Toscana sono state presentate oltre 9000 domande, nella sola Provincia di Arezzo sono state più di 1200 con una richiesta di oltre 25 milioni di euro di contributi in cofinanziamento, alle quali si sommano altre 647 domande presentate presso le Comunità Montane, per un complessivo parco progetti di sviluppo rurale proposti da privati di 47 milioni di euro che abbraccia l’intero territorio provinciale. I settori di maggiore risposta sono stati quelli per i nuovi insediamenti di giovani agricoltori, per l’ammodernamento delle imprese agricole e di quelle forestali e per l’assistenza tecnica in agricoltura. Mi sembra importante sottolineare la risposta che ha avuto la misura finalizzata ai nuovi insediamenti dei giovani nel settore agricolo, che è sicuramente l’aspetto più interessante per le prospettive dell’agricoltura del futuro e per le necessità di ricambio generazionale. Questi dati – conclude l’Assessore Roberto Vasai – dimostrano complessivamente la buona vitalità del settore agricolo e la volontà degli imprenditori del settore di confrontarsi con il mercato e con le sfide che il difficile momento impone”. Il Piano procede ora con le successive fasi attuative che vedono, tra l’altro, nuovi bandi aperti e scadenze prossime per i nuovi progetti aziendali. Gli uffici del Servizio Agricoltura della Provincia sono, come sempre, a disposizione degli interessati per ogni informazione necessaria.