La silloge poetica ‘Clemenza dell’inverno’ di Cinzia Boccamaiello (Gammarò Editori, 2009) viene presentata martedì 9 febbraio alle 17,30 da Maria Grazia Beverini Del Santo, presidente della fondazione il Fiore, e da Paola Lucarini, presidente di Sguardo e Sogno, alle Giubbe Rosse di Firenze nell’ambito degli Incontri letterari a cura di Massimo Mori.
“Scientemente frugale” la poesia di Cinzia Boccamaiello, sostiene Roberto Corsi nell’introduzione del libro, “vuol essere elegiaca allo stato puro” ed è caratterizzata dalla “rigorosa naturalità del contenuto, ivi compreso quello emozionale, sempre porto, mai inflitto, mai incrostato di pathos fine a se stesso”. Dal punto di vista metrico-ritmico, la poetessa nata a Lucca ma spezzina d’adozione “privilegia nettamente […] una disposizione ‘continentale’ in settenari ed endecasillabi ‘tonali’ (come direbbe Raboni) cadenzati e musicali, lievi nel fluire”.
Cinzia Boccamaiello è nata a Lucca; per motivi familiari è vissuta in Africa e
in Lussemburgo ma dal 1966 si è stabilita definitivamente a La Spezia dove ha
conseguito il Diploma di Maturità Classsica; iscrittasi all’Univerità di Pisa,
si è laureata in Filosofia con una tesi in Psicologia e ha sempre privatamente
coltivato la passione per la letteratura e la poesia.
Ha partecipato a vari concorsi letterari classificandosi terza al 7° Premio
Internazionale di Poesia “G.Fantoni” nel 1990; si è distinta fra le finaliste
del Premio di Poesia “Dimensione Donna” nel 1994 ed è più volte entrata in
finale al Premio di Poesia Lerici Pea per il quale ha vinto, nel 2004, la
Sezione Pietas e nel 2008 il premio ex aequo per l’inedito.
Nel 2009 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie “Clemenza
dell’inverno”, per la Casa Editrice Gammarò, con prefazione di Roberto R.Corsi
e postfazione di Adriana Beverini.
Da anni vive a Trebiano di Arcola, un piccolo paese medievale sulle colline
fra Sarzana e Lerici.