L’antica campana del duomo torna a casa. Ieri mattina la Guardia di Finanza ha riconsegnato al Comune il reperto storico, trafugato lo scorso dicembre dai giardini della Linguella e ritrovato tre settimane fa dalle Fiamme Gialle vicino a un fosso alle Antiche Saline.
Una piccola cerimonia che è stata anche l’occasione, per il sindaco Roberto Peria e l’assessore alla cultura Antonella Giuzio, di annunciare il trasloco della campana del Duomo all’interno del museo della Linguella. E al contempo l’adozione di misure di sicurezza per evitare che le altre tre campane in esposizione sul vialetto rischino di essere portate via da qualche ladro.
La sparizione del reperto ha scatenato un vero e proprio caso. Ancora oggi non è chiaro come la campana da 200 chili, in bronzo, fabbricata nel 1830, sia stata portata via. E resta un mistero chi possa essersela caricata sulle spalle e perché. «Le indagini vanno avanti – spiega il comandante della Guardia di finanza, Marco Marricchi – stiamo valutando varie possibilità investigative. Speriamo di scoprire presto l’autore o gli autori del furto».
La campana ritrovata è una delle più antiche tra quelle esposte alla Linguella. La più piccola delle quattro risale addirittura al 1725. Le altre due sono dei primi del Novecento. «Per noi hanno un grande valore affettivo – spiega Peria – e non vorremmo che qualcuno provasse nuovamente a rubarle. Quindi la campana ritrovata sarà conservata all’interno del museo, mentre per le altre stiamo studiando un sistema di ancoraggio al terreno per impedire che vengano spostate».
Valentina Landucci, da “Il Tirreno”, 14 febbraio 2010