A Verona sarà presentato “I giorni del riso e della pioggia. Dal delta del Mekong alle sorgenti del Tibet” di Tito Barbini

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Verona – Venerdì 19 febbraio alle ore 20,45 a Verona presso il Museo Africano-Istituto Missionari Comboniani in Vicolo Pozzo 1, presso Piazza Isolo, sarà presentato il libro “ I giorni del riso e della pioggia. Dal delta del Mekong alle sorgenti del Tibet” di Tito Barbini pubblicato da Vallecchi nella collana Off the road. Per informazioni: Libreria Gulliver tel. 045.8007234, www.gullivertravelbooks.it.

Dopo “Caduti dal muro” e le terre dell’ex Unione sovietica, ecco i sei paesi dell’Indocina visitati da Tito Barbini lungo il corso del fiume Mekong.
Un viaggio fluviale che è insieme metafora e pretesto del vivere.

Dal Vietnam al Tibet, dal delta del Mekong alle sue lontane sorgenti. Questo il viaggio di “I giorni del riso e della pioggia” nuovo titolo di Tito Barbini per la collana Off the road disponibile in libreria ( pp. 220, Euro 11). Su questo itinerario reale se ne dipanerà un altro, non meno impegnativo e complesso, che porterà l’autore protagonista a ripercorrere mentalmente la sua vita a ritroso, proprio come sta facendo col grande fiume. È tipico di Barbini condurre ogni viaggio sul doppio binario del presente e del passato, usando i posti in cui si trova come porte temporali per i luoghi della propria anima. Dopo l’ex blocco comunista di “Caduti dal Muro”, spunto di riflessioni su ideali e realtà politiche, lo scrittore toscano torna a percorrere e a scrivere dell’Asia, e questa volta lo fa navigando lungo uno dei suoi fiumi più importanti, che taglia da nord a sud l’Indocina, e bagna Tibet, Birmania e Tailandia, e poi ancora Laos, Cambogia e Vietnam. Durante “I giorni del riso e della pioggia” il bagaglio esistenziale del viaggiatore si alleggerisce, come stemperato nella massa d’acqua del grande Mekong che egli sta risalendo «come un vecchio barcone incrostato di conchiglie, sabbia e antico cordame». E in questo lento andare, con quel senso di libertà che non serve ad aggiungere quanto piuttosto a ripulire, l’uomo riesce pian piano a sollevare se stesso e a svincolarsi dal peso di domande e inquietudini accumulato in un’ intera esistenza.

Tito Barbini
Ha alle spalle oltre trentacinque anni di impegno nelle istituzioni toscane. Nel 1970, a 28 anni è stato eletto sindaco di Cortona, e in questa veste è diventato grande amico di un collega francese destinato ad essere un protagonista della storia europea, François Mitterrand.
In seguito è stato presidente della provincia di Arezzo e, per quindici anni, assessore regionale. Appassionato di cinema e buona letteratura, si nutre di viaggi. Con i suoi primi due libri,Le nuvole non chiedono permesso e Antartide, ha ottenuto un grande successo di pubblico, riconfermato con “Caduti dal muro” scritto a quattro mani con Paolo Ciampi e pubblicato in questa stessa collana.

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