L’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha pubblicato il 12 febbraio 2010 un’indagine conoscitiva dal titolo “Il diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica”. Punto di partenza dell’indagine: la constatazione che la possibilità di distribuire e di scambiare contenuti attraverso nuovi canali digitali fa sì che qualsiasi contenuto sia distribuito senza che i legittimi titolari siano in grado di esercitare un effettivo controllo. I differenti interessi in gioco, infatti, esprimono un crescente contrasto fra il diritto d´autore ed altri istituti fondamentali del nostro ordinamento, quali, soprattutto, la libertà di espressione, la privacy e il diritto di accesso alla cultura e ad Internet. C’è quindi l’esigenza di riformare il quadro del diritto d’autore in Italia, per garantire: da una parte, un’efficace applicazione del diritto d’autore e del diritto all’equa remunerazione degli stessi autori, dall’altra, la tutela dei diritti dei cittadini (privacy ecc.). L’AGCOM ha quindi illustrato ciò che sta attualmente accadendo in paesi come la Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti, sottolineando come approcci basati su divieti e repressioni non abbiano ad oggi dimostrato particolare efficacia. Soprattutto in un’ottica di garanzia di una tutela sia degli autori che degli utenti.