E’ morto l’autista cristiano che era stato bruciato vivo da un gruppo di estremisti musulmani per essersi rifiutato di convertirsi all’Islam. Lo riferisce il Pakistan Christian Post. Arshad Masih, 38, anni aveva subito ustioni sull’80% del corpo. Sua moglie, Martha Bibi, aveva inoltre detto di essere stata stuprata e torturata davanti ai suoi tre figli piccoli nella caserma di polizia dove era andata a denunciare il caso. Le barbarie contro i cristiani proseguono.