Gran Premio di Formula Uno tra il Colosseo, l’Altare della Patria ed il Campidoglio? Oppure tra Trastevere, i lungotevere e Castel Gandolfo? Forse.
E’ stato Maurizio Flammini, manager introdotto nel motorismo mondiale visto che la sua società gestisce la Superbike, la serie B del Motomondiale, eletto poche settimane fa presidente degli imprenditori della FederLazio, uomo vicino alla giunta Alemanno a voler la manifestazione.
Alemanno: “Ho dato incarico al senatore Andrea Augello (Pdl) di istruire una prima valutazione di massima, soprattutto dal punto di vista del ritorno commerciale e finanziario per la città di Roma, dello studio di prefattibilità elaborato dal gruppo Flammini relativo all’organizzazione del Gp di Formula 1 a Roma. Il progetto è molto interessante”. Ed intanto la Lega s’infuria.
Paolo Grimoldi, deputato e segretario dei Giovani padani, non la manda a dire: “Mi pare del tutto evidente che, finché al governo ci saranno la Lega Nord e Umberto Bossi, da Monza non si sposta nulla, a cominciare dal Gran premio. Roma, città che sembra aver perso qualsiasi dignità, la deve smettere di pensare di avere il diritto divino di rubare al Nord. Il Gran premio non si tocca, Roma faccia correre le bighe».