Esiste la religione di Stato – quella dei Palazzi – ma esiste anche la religione del popolo minuto. Dario Fo ricostruisce tutta la cultura sapienziale di contadini e villani, e della loro visione spirituale del mondo, che affonda le sue radici nella tradizione filosofica della Grecia Antica. Dio padre non è ineffabile, a lui il popolo si rapporta come fosse un’entità che ha pregi e difetti. È uomo e donna, Bene e Male, genitore e madre, e in sé contiene appunto l’antichissima concezione filosofica della coincidenza dei contrari, senza il quale l’impianto raziocinante del mondo occidentale crollerebbe. In questo fondamentale libro, parto della mente geniale del nostro Premio Nobel, si ricostruiscono quei racconti dialettali, con traduzione a fronte, che tramandavano oralmente cantici e vicende di un mondo antico ma ancora affascinante, in cui ogni lettore può ritrovare un pezzo della cultura che lo ha formato.
* La Bibbia dei villani * di Dario Fo (Ed. Guanda, pp. 285, euro 20,00).