Proclamati a Terra Futura i vincitori dell’edizione 2010 di “Architettura e Sostenibilità”

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Firenze – Proclamati a Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale di Firenze, i vincitori dell’edizione 2010 di “Architettura e Sostenibilità”, il premio alla migliore tesi di laurea e di dottorato di ricerca e alle buone prassi delle pubbliche amministrazioni in tema di architettura sostenibile, innovazione progettuale e progettazione partecipata.

Giunto alla quinta edizione, promossa da Terra Futura e dall’associazione internazionale “Ecoation Cultura & Progetti Sostenibili”, il Premio ha l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità come elemento fondamentale per garantire il rispetto dell’ambiente e del paesaggio, una migliore gestione del territorio nonché una maggiore qualità della vita. E ancora intende stimolare soluzioni innovative e promuovere confronto e sinergie tra il mondo della ricerca, le imprese e gli attori istituzionali e sociali locali.

Oltre 100 in tutto i progetti candidati, provenienti da tutta Italia. Due le categorie previste “Studio, ricerca e innovazione” per le tesi e “Tradizione e sviluppo sociale” per i progetti di buone pratiche della pubblica amministrazione, pensata per gli enti che meglio hanno saputo modulare sul costruito consolidato (post seconda guerra mondiale) e nei centri storici, i principi, la ricerca e l’innovazione nel campo dell’architettura sostenibile.

Ad aggiudicarsi il premio per la miglior tesi di laurea è stato Gaetano Giovanni Daniele Manuele della Facoltà di Architettura Università di Reggio Calabria, per la tesi dal titolo “Partecipatto: un’esperienza di urbanistica partecipata a Scordia (Catania)”. L’elaborato propone un progetto di modello partecipativo pienamente riuscito, confermando come la partecipazione sia un processo ineludibile per affrontare con responsabilità e coscienza critica la progettazione ecologica dell’ambiente, inteso come sistema di tutti i soggetti umani e naturali. La Commissione esaminatrice ne ha evidenziato «sia il valore come modello sperimentale d’indagine, elaborazione e restituzione a “basso costo”, sia l’apprezzabile qualità metodologica, sia la scelta del campo d’intervento dedicato ad una realtà territoriale particolarmente bisognosa di interventi socio-urbanistici di recupero e riqualificazione».
Menzioni per la stessa categoria ad Alessia Faggioli, della Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, per la tesi “Una fattoria didattica in pietra e paglia” (menzione speciale); Erica Benincà e Fabio Merlo, della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova, per la tesi dal titolo “L’utilizzo del bambù tra tradizione e innovazione. Riqualificazione e progettazione di residenze in bambù a Vallecrosia”; Maria Chiara Barzotti, della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia, per “Sviluppo di un metodo di certificazione di sostenibilità ambientale per edifici residenziali ed applicazione dello stesso ad un complesso edilizio in Città di Castello”; Adriano Marredda della Facoltà di Ingegneria edile e architettura del Politecnico di Milano, per “Betile, progetto per un nuovo museo d’arte nuragica e contemporanea a Cagliari, come occasione di riqualificazione urbana dell’area costiera Sant’Elia”.
A Stefano Giussani, della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova, il premio per la miglior tesi di dottorato per il progetto “L’impatto del turismo sulle zone costiere: uno strumento per la gestione integrata e sostenibile delle attività turistiche sul territorio”. L’elaborato affronta un problema fondamentale per il nostro paese: l’attività turistica rischia di distruggere quei valori di attrattività che per molti territori sono oggi fonte economica principale. La tesi si focalizza sul problema dell’individuazione di indicatori utili alla simulazione e comparazione di scenari di sviluppo alternativi che rendano lo sfruttamento compatibile con la tutela del territorio.

Infine, per la categoria dedicata alle Pubbliche amministrazioni si è aggiudicato il premio Agire, l’agenzia per l’energia del Comune di Venezia, con il progetto “Strade in buona luce”: un intervento in cui l’amministrazione pubblica dà il buon esempio, modificando l’illuminazione pubblica di due strade con un sistema a basso consumo e ad alta efficienza, per poi sensibilizzare anche gli esercizi commerciali presenti a fare la medesima scelta. All’Usl di Rimini per il “Piano di azione per il miglioramento della sostenibilità energetica” è andata la menzione speciale.

Il Premio è promosso in partnership con il Comune di Firenze e in collaborazione con Facoltà di Ingegneria edile Architettura Politecnico di Milano, Centro Studi Progettazione Edilizia Ecocompatibile DAPT Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Facoltà di Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II, Facoltà di Architettura e Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Ingegneria Università degli Studi del Molise, Dipartimento ITACA-Industrial design Tecnologie dell’Architettura e Cultura dell’Ambiente Università di Roma La Sapienza, DIPARC-Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura Università degli Studi di Genova. Con il patrocinio di ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, Coordinamento Agende 21 locali italiane, Lega delle Autonomie Locali, UNCEM-Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, UPI-Unione delle Province d’Italia. Sponsor Associazione Nazionale Città della Terra Cruda e Wo-Ties-Rif. per Italia Codazzi Marco Ingegneri e Architetti Associati. Media-partner ANDIL-Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi, Archinfo.it, Area, Arketipo, Casa Benessere, Costruire in laterizio, Edilio, Edilizia in Rete, L’Industria dei laterizi, Modulo, Progetti e Concorsi, Progetto Pubblico, Valori.

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