Dopo il successo delle edizioni precedenti, sono tornate al centro giovani CURE nel parco Pettini Burresi di via Faentina 145 le rassegne di arte contemporanea Dialoghi muti, un progetto curato da Gianni Caverni e Lorenzo Pezzatini e promosso dal Quartiere 2. I protagonisti delle mostre sono artisti che hanno raggiunto una maturità di linguaggio che propongono un “dialogo” con giovani alle prime esperienze
espositive.
Domani, martedì 7 dicembre, alle 18, si inaugura una mostra in cui l’artista più anziano, Stefano Turrini, si confronta con il giovane Giuseppe Barocchi. Turrini vive e lavora a Firenze ed è pittore, scultore ma anche artista poliedrico. Per molti anni ha collaborato alla gestione dellatelier La Tinaia all’interno dellex ospedale psichiatrico di S. Salvi. La sua produzione attuale comprende anche libri dartista e gioielli. Barocchi è un artista emergente che dialoga con il maestro a viso aperto, senza nascondere lambizione di emularlo.
Aperta fino al 18 dicembre, da martedì a sabato dalle 16 alle 19, con ingresso libero. Info, 055 2767837.