Gli aerei sono pronti. Ed armati. Schierati nelle basi italiane di Amendola, Aviano, Decimo Mannu, Sigonella, Trapani, Gioia del Colle stanno aspettando solo il via dall’apparato strategico per attuare la risoluzione Onu 1973 che prevede la no-fly zone sui cieli della Libia.
I primi obiettivi saranno le postazioni radar e la contraerea libica.
Intanto secondo l’emittente Al Jazira, il centro di Bengasi è bersaglio di un intenso bombardamento di artiglieria, granate d’artiglieria, dice un inviato dell’emittente, sono esplosi anche nella centrale Gamal Abdel Nasser Street.
Ci sarebbero anche 8 morti e numerosi feriti.
Non dello stessi avviso l’agenzia governativa Jana che ha infatti riferito che forze lealiste sono state attaccate dai ribelli nella parte ovest di Bengasi. Successivamente il portavoce del governo ha invece smentito: “Non c’è alcun attacco” contro Bengasi.