BERLUSCONI: “Voglio tranquillizzare gli italiani.Le forze armate ieri hanno fatto un esame approfondito e la loro conclusione è che non ci sono armi libiche in grado di raggiungere il territorio italiano”. Berlusconi ha fatto il punto della situazione dopo il vertice di Parigi Ue, Usa, Lega araba sulla Libia.
“Per ora l’Italia, – ha detto Berlusconi – metterà a disposizione solo basi ma siamo disponibili a fornire mezzi se richiesti ed il coordinamento della operazioni per fronteggiare la crisi libica credo sarà fissato a Napoli.”
Secondo Al Arabiya, gli aerei italiani hanno iniziato una missione di ricognizione nel cielo libico subito dopo il lancio di una missione simile da parte di aerei francesi. Ma Silvio Berlusconi ha smentito.
E’ stato confermato che movimenti di aeromobili sono stati notati in varie basi aeree del nord e del sud Italia. Tre Awacs sono pronti a volare a Trapani (Sicilia occidentale) mentre i Tornado con sede a Piacenza e specializzati nella distruzione delle difese missilistiche e radar, sono prontissimi così come i Tornado IDS di Ghedi (nord) e gli aerei Eurofighter di Grosseto (al centro).
Inoltre, sei F-16 danesi sono arrivati alla base di Sigonella (Sicilia sud-orientale), mentre il Prefetto di Pordenone ha annunciato l’imminente arrivo di aerei statunitensi nella base di Aviano.
Il vertice Ue-Lega araba di Parigi si è chiuso con la richiesta a Gheddafi di ritirare immediatamente le sue truppe. Il leader libico “e tutti coloro che sono ai suoi ordini devono subito porre fine agli atti di violenza contro i civili, ritirarsi da tutte le aree in cui sono entrati con la forza, rientrare nelle loro caserme e consentire un pieno accesso umanitario”.