Sono almeno centodieci i morti dell’esplosione di una fabbrica di munizioni a Jaar, città meridionale dello Yemen.
Non sono chiare le cause dello scoppio, anche se si è sentito fino a una distanza di quindici chilometri, a dimostrazione della sua gravità. Fra le vittime, anche bambini.
Lo Yemen, insieme ad Egitto, Algeria, Siria e Libia, è uno dei paesi in cui sono scoppiate le rivolte di massa contro la politica. Il premier Saleh, visti i forti attestati di disappunto, ha annunciato che abbandonerà nel 2012.
Sul fatto di oggi, i partiti di opposizione si limitano a dire che il governo non è in grado di gestire il paese. Intanto il bilancio delle vittime, sembra voler aumentare.