Il presidio prosegue. Gli abitanti di Coltano non si fidano delle parole e manifestano tra 2 ore al centro di Pisa contro l’utilizzo dell’ex base americana per ospitare i profughi sbarcati a Lampedusa. Nel frattempo il ministro degli Interni Roberto Maroni ha accolto la richiesta del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi di individuare strutture alternative a Coltano per ospitare lo stesso numero di profughi libici (4/500 persone). Lo conferma la Regione Toscana in una nota.
E’ stata quindi concordata una moratoria di 24 ore che servira’ alla Regione per presentare al Ministero una lista di quattro strutture alla cui identificazione stanno gia’ lavorando i tecnici regionali.
Coltano è un vero e proprio lager: fili spinati, doppia recinzione, casematte, telecamere a circuito chiuso, una distesa di palude, nessun servizio pubblico di trasporto, nulla di nulla. Ricorda molto il campo di concentramento della seconda guerra mondiale gestito dall’esercito Usa e che raggruppava prigionieri fascisti e nazisti.
E da qui che Guglielmo Marconi studiò ed elaborò la radio e le trasmissioni che ancora oggi permettono all’umanità di scambiarsi parole, scritti ed immagini. In pratica il padre del wireless.