Livorno – La busta usata per l’attentato contro la Brigata Folgore è al centro delle indagini dei carabinieri. L’involucro, pur danneggiato dallo scoppio che ha gravemente ferito il tenente colonnello Alessandro Albamonte, potrebbe conservare tracce utili per le indagini. E intanto si è capito come è stata costruita la bomba.
La bomba. In qualche modo si sarebbe ricostruito il meccanismo con il quale è stata confezionata la busta esplosiva che ha ferito il capo di stato maggiore della Folgore. La tecnica è quella abbastanza nota e relativamente semplice della lampadina a basso voltaggio cui è stato rotto il vetro e il cui filamento è stato infilato dentro una busta che conteneva l’esplosivo, un sistema utilizzato da gruppi eversivi anche in altre occasioni.