Ancora scontri nello Yemen. Nelle proteste di massa che da tre mesi si registrano, oggi muoiono due persone. Molti i feriti.
A Taiz, sud del paese migliaia in piazza a chiedere le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh. Gas, lacrimogeni e colpi di pistola che la polizia spara verso i dimostranti. Oggi a Taiz, due morti e trecento feriti. Cifre confermate anche dall’ospedale cittadino. Situazione simile a Sanaa, dove ogni giorno si verificano scontri fra sostenitori e oppositori al presidente, spesso con tragici epiloghi.
Dal canto suo Saleh non intende fare passi indietro. Già due mesi, la promessa di ritirarsi dalla politica nel 2013. Visto il clima di violenza, ai suoi oppositori non basta. Ali Abdullah Saleh, presidente dello Yemen dal 1990, dichiara che non intende seguire indicazioni di altri stati.
Matteo Melani