Ancora scontri in Nigeria. Dopo la vittoria alle elezioni di Goodluck Jonathan, le violenze caratterizzano questi ultimi giorni del paese.
A Kaduna, regione centrale, la polizia dichiara trentadue persone morte. I conflitti si sono registrati in prevalenza al meridione, roccaforte del partito vincitore. In Nigeria è molto sentita la rivalità fra nord e sud, dove si concentrano rispettivamente cristiani e musulmani. Nel 2001 a Jos, città del contro, vi furono violenze fra i due gruppi religiosi, culminati con la morte di centinaia di persone. Evento analogo sette anni dopo, e l’ultimo il ventisei dicembre scorso.
“Se questa situazione non finirà, rischiamo una guerra civile come nel’67” dichiara il presidente Jonathan. Ricordiamo che alle scorse tornate elettorali, il Partito democratico ha ottenuto il 59.6% dei voti, seguito da Rinnovamento progressista, Azione per la Nigeria e Partito popolare nigeriano. Condanne anche dalle opposizioni.