Roma – Dopo l’attacco del ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan al collega Giulio Tremonti, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi interviene in difesa del titolare dell’economia. In una nota diffusa da palazzo Chigi il premier “ribadisce il suo pieno sostegno all’azione del Ministro dell’economia Giulio Tremonti. Grazie alle linee di politica economica, sempre condivise e approvate dal Consiglio dei Ministri, l’Italia ha garantito la tenuta del bilancio dello Stato e con questa la sicurezza del risparmio e la coesione sociale”.
In un’intervista pubblicata questa mattina dal Giornale, il ministro Galan accusa il ministro dell’economia di “far perdere voti”, per questo chiede di “arginare lo spettro di Giulio Tremonti che aleggia su qualunque decisione del governo”. Galan auspica che si ritorni allo “spirito del ’94”, ai valori liberisti che segnarono l’inizio dell’era berlusconiana: “Siamo scesi in politica in nome delle idee liberali e oggi siamo finiti con un governo perennemente commissariato da un socialista come Giulio Tremonti. Che, vorrei ricordarlo, entrò in Parlamento con il Patto Segni e i voti del centrosinistra”. Galan si augura che si recuperi il clima di dieci anni fa, al tempo di Forza Italia, “un’esperienza unica” che però si è andata perdendo da quando il partito è stato affidato a “politici di professione come Ignazio La Russa e Fabrizio Cicchitto”.
Galan riconosce i meriti trascorsi di Tremonti, grazie al quale “l’Italia non ha fatto la fine della Grecia”, ma pensa anche al futuro. “Fra due anni – continua il ministro – non possiamo certo fare la campagna elettorale su un argomento simile”. Per questo, secondo Galan, c’è bisogno di “una scossa” da parte di Berlusconi.
sono da’accordo con il ministro galan. sono stufo delle diposizioni tremonti che sottopongono i cittadini onesti od ogni vessazione dell’uficio dellle entrate. per avere giustizia il semplice contribuente non puo, sempre sborsare anticipi delle somme contestate e contemporaneamente pagare un legale. Persistendo tale siatuazione
in cui la lotta all’evazione avviene solo aumentando l’imponibile a chi le tasse le paga gia’ quale iscritto al popolo della liberata’ e’ mio dovere avvertirvi che non avrete piu’ il mio voto e quello dei miei familiari.
frmato vespo salvatore iscritto popolo liberta’ nel comune di roma