– Da tre giorni quasi 70 milioni di videogiocatori sono col fiato sospeso in attesa che torni a funzionare il Playstation Network, con il quale possono giocare gratuitamente in rete con le loro console della Sony, PS3 e PSP ma anche acquistare giochi.
Sullo schermo verde continua però a lampeggiare la scritta che avverte che la rete è fuori servizio.
Si tratta del secondo maggiore black out informatico mondiale in pochi giorni, dopo il guasto ai server della “nuvola” di Amazon.com a inizio settimana che ha spento temporaneamente siti e servizi come “Foursquare” (geo- localizzazione sociale) e “Netflix” (film e telefilm online).
In questo caso però non si è trattato di un guasto ma di un attacco da parte di hacker, “un’intrusione esterna” come ha finalmente spiegato oggi la stessa Sony sul suo blog europeo, precisando di aver spento il network mercoledì notte, per motivi di sicurezza.
Di attacco hacker, su Internet, si era cominciato a parlare sin dalle prime notizie del black out, giovedì, con alcuni esperti che puntavano il dito contro gli hacker di Anonymous, responsabili di tutta una serie di attacchi DDos (negazione del servizio) a partire dal 2008 e e recentemente di quelli, “per vendicare Assange”, contro Amazon, Paypal, Mastercard e Visa, accusati di aver preso misure contro Wikileaks all’inizio della divulgazione in rete dei documenti diplomatici Usa a fine 2010.
Sony era già stata oggetto delle attenzioni di Anonymous, dopo che il colosso giapponese aveva fatto causa a un hacker ventunenne, George Hotz, per aver “sprotetto” il sistema operativo della PlayStation 3. Ma la sezione che si occupa delle relazioni pubbliche, “AnonOps” (Anonymous Operations), ha smentito sul suo blog il coinvolgimento del gruppo, con un elaborato cartello dal titolo: “Per una volta noi non c’entriamo”, nel quale accusa la Sony di aver utilizzato i precedenti di Anonymous per “distrarre gli utenti dal fatto che l’interruzione del servizio è dovuta in realtà a problemi tecnici interni ai server della compagnia”.
AnonOps non esclude comunque che l’attacco possa essere stato una iniziativa individuale di qualche membro del suo gruppo.
In effetti sulla pagina Facebook di Anonymous, seguita da 45 mila internauti, a partire da venerdì alle 4:55 sono comparsi una serie di post che invitavano i giocatori a prendersi una pausa dai videogiochi online e ad usare la mente per scopi più utili.
Poi, però più nessun aggiornamento da 24 ore. Qualuncue che sia il motivo, la rete della Playstation continua ad essere giù. I tecnici della Sony, sul blog hanno assicurato che stanno facendo il possibile per risolvere il problema velocemente.
Intanto su Internet cominciano ad arrivare consigli e suggerimenti su come utilizzare il downtime: “giocare da soli; giocare con altri membri della famiglia; vedere un film in formato Blu-ray; ascoltare musica; navigare in rete”.
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