Terremoti e tsunami hanno inciso anche sulla produzione ai automobili. Secondo Paul Nolasco, consigliere della Toyota, vi sono disastri anche per l’economia.
In un’intervista alla Bbc, parla di una flessione del 63% nel mese di marzo. “Faremo tagli” dichiara Nolasco. Aggiunge che la Toyota ridurrà la propria capacità dal 30 al 50%, anche in altri paesi, come Cina e Thailandia. Perdite anche un’altra casa automobilistica del Sol Levante, la Nissan.
Toyota è una delle prime aziende manifatturiere in Giappone. Dopo il terremoto, l’annuncio di sospensioni e riduzioni delle attività anche nel mercato americano e britannico.
In generale, si denota un calo di vendite in più aziende. Un duro colpo per questo paese, leader della tecnologia avanzata.
Per Paul Nolasco, la situazione potrà riprendere a pieno regime solo dall’estate del prossimo anno.