“Legittimare in un momento di emotività qualsivoglia tipo di ‘giustizia fai da te’ o controllo del territorio è una maniera che rischia di dimostrare una resa evidente dello Stato di fronte alle violenze di questi giorni. Pertanto diciamo no, come abbiamo sempre fatto, alle ronde dei cittadini. L’unica ‘arma’ che i cittadini devono avere deve essere il telefono per chiamare i numeri di emergenza che, devono essere opportunamente potenziati per rispondere a tutte le richieste. Il senso di frustrazione della gente di fronte ai casi di palese ingiustizia non si combatte con le ronde, ma con una risposta forte da parte dello Stato e magari con quella riforma della Giustizia che garantisca una pena certa, scontata fino all’ultimo istante”.
Con queste parole l’On.Antonio Mazzocchi, deputato del Popolo della Libertà e Presidente dei Cristiano Riformisti ha commentato in una nota le dichiarazioni del Ministro Mantovano.
“Abbiamo il dovere di dare una risposta che non veda soltanto la repressione, ma anche una politica lungimirante di integrazione che vada ad eliminare quei disagi che sono alla base della volontà di delinquere. La repressione è un ‘cerotto’ che possiamo mettere sulla ferita – conclude Mazzocchi – un Paese consapevole deve fare una politica che prevenga alla base il sorgere di eventuali ferite”.