L’Ue sanziona la Siria. Nella lista dei condannati, compaiono tredici persone fra cui Maher al-Assad fratello più giovane del presidente in carica e il Ministro dell’interno Mohammad Ibrahim al-Chaar.
Le pene inflitte sono “l’embargo di armi e strumenti per la repressione interna” e il divieto di ingresso nei ventisette paesi comunitari. Da circa un mese la Siria è in rivolta. Come in Yemen, Libia e Algeria ogni giorno si registrano manifestazioni contro il governo di Bashar al-Assad. Spesso culminate con arresti, violenze e morti. Venerdì scorso cinque vittime ad Homs.
Proprio per queste ragione, l’Unione europea ha deciso queste condanne. Un elemento discutibile, è l’assenza del premier in questo elenco.