Possibile svolta nello Yemen. Governo e opposizione pronti a firmare un accordo. Un fatto importante per la situazione del paese, viste le violenze degli ultimi tre mesi.
Già da qualche settimana si discuteva di una mediazione fra le parti, ma poi nulla. Oggi la notizia di un patto che se siglato, potrebbe chiudere la recente storia yemenita. Ancora non si conoscono i dettagli, ma sembra ormai certo il ritiro del premier Ali Abdullah Saleh. “E’ una situazione di vita o di morte per lui” spiega Hasan Zaid, segretario del principale partito di opposizione. “Dopo la firma-conclude- avrà trenta giorni per lasciare l’incarico”. Un collaboratore del governo, comunica che vi sono molte probabilità per l’accordo.
Saleh, è stato presidente dello Yemen del sud per dodici anni, dal 1990 presidente dello Yemen unito. Poco dopo l’Egitto, Marocco e Tunisia, anche il paese asiatico ha visto manifestazioni di massa contro il governo. Spesso finite con arresti, feriti e vittime.
In un primo momento, il premier aveva detto che entro il 2012 avrebbe abbandonato. Ciò nonostante ancora scontri. Il patto di oggi, è stato sottoscritto dal Consiglio di cooperazione arabo. Dalle prime notizie, anche Ue e Usa avrebbero dato il loro nulla osta.