ROMA – Questa partita lascia l’amaro in bocca a queste 2 squadre, visto che lo scorso 25 Aprile per la Roma era un’importante impegno per lo scuedetto e per la Samp era un match per la volata Champions.
Quest’anno invece contava solo per la sicurezza di entrare nell’Europa minore per i giallorossi mentre per la squadra di Cavasin era solo una partita da vincere per dare l’addio alla serie A.
Commovente, è stato il saluto di tutta la squadra a Rosella Sensi, che a fine partita in tribuna ha abbracciato i suoi giocatori, lasciando il passo alla cordata americana e forse il fatto che l’atteso James Pallotta non ci fosse è stato un bene.
Patita con un alcuni grossi errori arbitrali, nel primo tempo la Sampdoria passa in vantaggio con Mannini dopo la respinta di Lobont su tiro insidioso di Ziegler ma il gol era chiaramente in fuorigioco.
La Roma non ci stà e dopo solo 4 minuti Totti ubriaca la difesa, con finte da fermo e destro potente ed angolato per l’1 a 1.
Nella ripresa i giallorossi entrano più carichi e assediano la porta dei blucerchiati e vanno a segno prima con Vucinic che con una finta si sbarazza della difesa e conclude con un destro sotto le gambe del portiere, poi con Boriello che sfrutta la respinta di Da Costa per insaccarla dopo una bomba di capitan Totti su punizione.
La partita finisce 3-1 per la squadra di Montella, Totti uomo partita.