Soddisfazioni e gioie accolgono l’arresto di Ratko Mladic. Il militare serbo accusato di crimini contro l’umanità, è oggi alla sbarra.
“La cattura chiude un triste capitolo della storia del paese” dice il presidente della SerbiaBoris Tadic . Mladic ex generale dell’Armata popolare di Juvolsvaia, è sotto inchiesta per l’uccisione di settemilacinquecento persone durante la guerra in Bosnia. Latitante dal 1996, oggi verso tredici la notizia della detezione confermata anche dalle istituzioni. Per l’Onu, i crimini di Ratko Mladic, sono i peggiori dalla fine della seconda guerra mondiale.
Intanto Tadic smentisce presunte pressione da parte della comunità internazionale per questa cattura. “Sono stati impiegati quindici anni” dichiara Amnesty International in una nota. “Ma chi ha sofferto -conclude – può sperare nella giustizia”. Per il presidente serbo, la carcerazione dell’ex generale è stato un obiettivo centrale dal suo insediamento. Per il ministro degli esteri svedese Carl Bildt, con l’evento di oggi sarà più facile l’ingresso della Serbia nell’Unione europea.