Roma – Il referendum sul nucleare si farà. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, che ha approvato il quesito referendario cosi come è stato riformulato dalla Cassazione dopo le modifiche introdotte dal dl omnibus.
Già ieri il neoeletto presidente della Corte Costituzionale Alfredo Quaranta aveva dichiarato a titolo personale di ritenere che la Consulta non potesse bloccare il referendum.
I giudici costituzionali si erano riuniti questa mattina in camera di consiglio per prendere la decisione. Durante la seduta si è tenuta anche l’audizione del costituzionalista Alessandro Pace per l’Idv e dell’avvocato dello Stato Maurizio Fiorilli per parte del governo.
Per il leader dell’Idv Antonio Di Pietro la decisione della Consulta rappresenta una “lezione giuridica e di civiltà”. Il Comitato “Vota sì per fermare il nucleare” ha diffuso un comunicato in cui afferma: “Dalla Consulta arriva l’ennesimo e definitivo stop alle pretese di un governo che con una mano lascia libertà di voto e con l’altra cerca con ogni mezzo di sabotare il referendum. Ora la parola passa ai cittadini”.