Mentre Junker non crede che Italia debba tremare, la Chiesa è contro lo spostamento dei ministeri al Nord. La Russa: “Solo sedi di rappresentanza”

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Mentre il presidente dell’Eurogruppo, il lussemburghese Juncker, getta acqua sul fuoco dei mercati affermando “Non credo che domani Italia e Belgio debbano tremare. Ho solo voluto mettere in guardia contro azioni imprudenti che possono scatenare reazioni dei mercati”, in Italia il trasferimento dei ministeri da Roma al Nord segna anche l’intervento della Chiesa.

“La Lega paradossalmente ripete gli errori che rimprovera a Roma -ha detto il vescovo Bregantini, presidente della commissione episcopale per i problemi sociali,intervistato da Radio vaticana – gli abitanti del Sud sarebbero costretti ad andare a Milano per un ministero. E’ un gesto di grandissimo disprezzo del Sud e la Chiesa deve frenare le tentazioni scessioniste”.

Nel dibattito è interventuo anche Ignazio La Russa. ‘Polverini e Alemanno si bagnano prima che piova. E’ sbagliato agitarsi se ancora non piove – ha detto La Russa – e chi volesse mettere in discussione il ruolo di Roma Capitale, troverebbe in me un fiero nemico”.

“Il trasferimento dei ministeri – ha spiegato La Russa – comporta una nuova legge il fatto che Bossi abbia parlato di un suo decreto si riferisce a sedi di rappresentanza”.

Ma a senso istituire delle sedi di rappresentanza quando dobbiamo ridurre il debito pubblico?

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