Trentacinque anni di detenzione. Questa la condanna all’ex leader tunisino Zine el Abidine Ben Ali, non presente al processo.
Quasi duecento persone hanno assistito a questa sentenza, celebrata nel tribunale di Tunisi. Le accuse per Ben Ali sono appropriazione di denaro pubblico e traffico di droga e armi. La rivolta contro l’ex presidente è iniziata nel dicembre dell’anno scorso, con manifestazioni quotidiane per chiedere riforme. L’epilogo di queste proteste è stato spesso turbolento, con arresti, ferimenti e vittime. Il ventitre gennaio le dimissioni. Dopo ventitre anni si chiude periodo al potere di Ben Ali.
Nel processo di oggi insieme a Ben Ali era coinvolta anche la moglie, entrambi fuggiti in Arabi Saudita. Nelle proteste si contano circa trecento morti e settecento feriti. Intanto l’ex leader si dichiara “vittima della giustizia”. “Ho lavorato-conclude- per i popolo della Tunisia, portando la modernizzazione e lo sviluppo”.