Nucleare, si o no. La solita Italia: divisa per due.

Render of moleculeLa notizia di oggi ha ri-diviso l’Italia. Nucleare si, nucleare no. Nel pomeriggio dopo l’accordo siglato oggi da Berlusconi e Sarkozy arriva un’inchiesta del quotidiano britannico The Independent.
Cosa dice il tabloid britannico? In caso di incidente, le centrali nucleari di nuova generazione sono più pericolose dei vecchi impianti che dovrebbero sostituire. Intanto sale la protesta delle organizzazioni ambientaliste, da Greenpeace a Legambiente, contro il ritorno al nucleare.
E le voci dissonanti si fanno sentire anche dall’opposizione, dal Pd a Prc, mentre i verdi si dicono “pronti a un referendum”.
In serata il presidente della Camera, Gianfranco Fini, come da “abitudine” si dice oggi favorevole, ricordando che negli anni ’80 era contrario.
“Era un peccato di gioventu’, ne ho commessi di piu’ gravi. Nel senso che oggi il nucleare e’ certamente una fonte energetica sicura, soprattutto quello di nuova generazione. Credo che l’Italia, che e’ un paese dipendente dal punto di vista energetico al 95% da altri paesi, debba fare il passo che oggi il governo ha contribuito ad avviare, attraverso l’industria francese”.
Ecco l’Italia: Rivera-Mazzola, Bartali-Coppi, Destra-Sinistra, Si-No, l’eterna divisione. Sarà colpa dell’Appennino?. Anche lui…….divide l’Italia.

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