Domani notte 20 agosto a Fonni tutti con il naso in sù per scoprire i segreti raccontati dalle stelle ai pastori durante la transumanza… uno spettacolo naturale unico nel suo genere.
E’ uno tanti eventi della manifestazione culturale PaStorìas in programma nella cittadina del Genneargentu a partire dalla mattinata di sabato (con l’inaugurazione in programma alle ore 10 al Sagrato dei Martiri presso Basilica dei Martiri con i saluti dell’amministrazione comunale) fino a domenica, organizzata dal Comune di Fonni, in collaborazione con l’associazione culturale Sardegna Genius e le associazioni di volontariato del paese, la prima edizione di un unico viaggio nei sapori, nei colori, nei sapori, negli odori, nelle arti e nel lavoro della tradizione pastorale.
L’appuntamento per tutti gli appassionati per raggiungere il punto di osservazione è alle ore 22 nel Cortile della Basilica dei Martiri con la partenza per il vicino altipiano della Tanca dei Frati.
Qui è previsto l’uso di un telescopio che consentirà di catturare immagini spettacolari dal cielo e dei puntatori laser usati da esperti per indicare con precisione le zone di interesse. Potranno essere fatte domande e sottoposte curiosità.
Inoltre, una graditissima sorpresa per chi ama la musica corale. canto del coro polifonico “Su Veranu
Sempre domani 20 agosto in Piazza Europa con inizio alle ore 21 la presentazione e proiezione del video della RAI “Cuiles e maghias” di Antonio Rojch (con interventi delsindaco di Fonni Stefano Coinu, dell‟assessore comunale alla cultura Laura Mulas, del direttore della Rai Romano Cannas e dell‟assessore regionale alla Pubblica Istruzione Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport Sergio Milia).
Insomma Storia, cultura, tradizione, racconti, antichi mestieri e i piatti tipici della cucina del pastore.
Una due giorni per scoprire e vivere la cultura del mondo pastorale; per assaporare la vita di un tempo, immersi nell’atmosfera tra i colori, suoni e miti di montagna.
Il mercato dell’agroalimentare allestito nello splendido scenario delle buteas che si affacciano nel cortile antistante la basilica dedicata alla Madonna dei Martiri. Proprio qui, in passato, in occasione della Festa di giugno, arrivavano i mercanti e gli ambulanti da tutta la Sardegna per vendere i loro prodotti.
Quest’anno saranno in particolare gli operatori economici della Fonni di oggi ad esporre i manufatti e le produzioni tipiche della montagna, grazie al supporto fornito dalla Coldiretti Nuoro- Ogliastra; non solo esposizione: ampio spazio sarà dato al laboratorio del gusto dal quale prenderanno forma i piatti della più autentica cucina fonnese legata alla cultura pastorale e all’interno del quale il visitatore si diletterà, sotto la guida dei cuochi locali, nella realizzazione di alcune pietanze.
Non solo gastronomia; l’angolo del saper fare si coniugherà con la cultura e il folklore del paese. Porte aperte al Museo della Cultura Pastorale per chi vorrà visitare la casa padronale che racchiude uno spaccato della vita dei pastori transumanti. E poi ancora la sfilata degli abiti tradizionali di Fonni nelle diverse varianti, indossati con fierezza da donne, uomini e bambini.
Durante Pastorìas si esibiranno i tenores Su Connottu, Bruncuspina e Gennargentu che con le loro voci allieteranno l’atmosfera con le antiche melodie dei pastori; si esibiranno inoltre i ballerini del gruppo di ballo Folk Fonni, il coro polifonico femminile Su Veranu e quello maschile Vohes de Onne che riproporranno i suggestivi canti e balli della tradizione fonnese, salvati dall’oblio grazie ad un accurato lavoro di ricerca.
I racconti del focolare – “Istorias de pratha” – intrisi di mistero e suspense, proietteranno i visitatori in una magica dimensione, dove realtà e leggenda si confondono.
E poi ancora spazio ai due compagni dei nostri pastori: il cavallo e il cane fonnese. Il cavallo rappresentava il mezzo di trasporto e un importante compagno nella vita quotidiana dei nostri nonni; durante Pastorìas l’elegante animale sarà protagonista di un suggestivo cabaret equestre ricco di evoluzioni spettacolari notturne. Il tutto sarà anticipato da un’affascinante sfilata a cavallo con coppie “uomo donna” che indosseranno il costume tipico del paese di appartenenza.
Pastorìas sarà, dunque, anche l’occasione per approfondire la conoscenza sul cane fonnese.
Un tuffo nell’ancestrale Carnevale del paese con la maschera tipica ‘Urthos e Buttudos’.
Le due maschere mettono in scena la classica lotta tra bene e male, tra l’uomo e l’animale: s’Urthu, l’animale, cerca di scappare e di liberarsi arrampicandosi ovunque, su alberi e balconi, mentre sos Buttudos cercano di domarlo.
Carpire i segreti del cielo e ammirare la bellezza delle costellazioni sarà possibile attraverso l’osservatorio astronomico. Tutti col naso all’insù per osservare le stelle e il cielo con gli occhi saggi del pastore transumante.
A contorno delle diverse manifestazioni ci sarà spazio anche per il road show che vedrà protagonisti “Quelli di … Sa Cuhina Onnessa”, un’antica cucina fonnese itinerante per le strade del paese. E proprio il luogo sacro dell’ospitalità, Sa Cuhina, diventerà uno dei simboli della promozione del paese più alto della Sardegna.
Insomma due giorni unici che richiamano centinaia di turisti che amano della Sardegna non solo il mare ma anche le tradizioni più vere e genuine che negli ultimi anni sono apprezzate ed anche ricercate dal viaggiatore che arriva nella nostra isola.