C’era lo stesso Paolo Bettini ai comandi dell’ultraleggero precipitato in mare vicino a Piombino. Il velivolo, con a bordo il ct della nazionale di ciclismo ed un amico, era decollato dall’aviosuperficie di Cecina, pochi chilometri più a nord. Secondo una prima ricostruzione della Guardia costiera ai comandi del piccolo aereo non avrebbero risposto più correttamente, forse per un’avaria e Bettini ne ha perso il controllo. L’aereo è così precipitato nello specchio di mare proprio di fronte al promontorio di Populonia, nei pressi di Piombino, e Bettini è riuscito a farlo ammarare.