Doppio appuntamento per il festival Elba Isola Musicale d’Europa, che questa sera si divide tra due location diverse: alle ore 18.00 si inizia con I Solisti di Mosca e l’orchestra Kremerata Baltica diretti da Yuri Bashmet, ospitati nello splendido scenario dell’Hotel Hermitage, un cinque stelle conosciuto a livello internazionale per la sua accoglienza e la preziosa posizione su una delle spiagge più belle dell’Isola d’Elba. Insieme a loro, il violinista Gidon Kremer e alcuni talentuosi solisti delle due orchestre della serata.
In programma Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, certamente il ciclo più noto di composizioni del musicista veneto: si tratta di quattro concerti, ispirati ciascuno ad una stagione dell’anno e fanno parte dell’opera 8, “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”. A seguire, altri due brani molto conosciuti: Eine kleine Nachtmusik K. 525 di Mozart e Trysting Fields per violino, viola e archi, del compositore inglese Michael Nyman. Rappresentante del movimento minimalista, Nyman collabora da anni con il regista teatrale e cinematografico Peter Greenaway: proprio da un suo film, Drowning by Numbers, è tratto questo brano che fa parte della colonna sonora. Il concerto sarà seguito da una cena, su prenotazione, presso il suggestivo ristorante “Fuoco di Bosco” dell’Hotel Hermitage, con vista sul mare.
Per chi vorrà raddoppiare, la serata proseguirà al Teatro dei Vigilanti, dove lo stesso Bashmet accompagnerà con la sua viola la figlia pianista Ksenia Bashmet, insieme a due musicisti di fama internazionale come il violinista Gregory Ahss e il violoncellista Konstantin Pfiz. Esponenti di rilievo della Mahler Chamber Orchestra, di cui entrambi ricoprono il ruolo di prime parti, sono da anni tra i più apprezzati della loro generazione e calcano sia con le orchestre che come solisti i più importanti palcoscenici internazionali. In programma, le Danze per viola e pianoforte del compositore francese Marin Marais, violista alla corte di Luigi XIV, il Trio per pianoforte, violino e violoncello nº 2 op. 87 di Brahms e il Trio per pianoforte, violino e violoncello nº 1 op. 63 di Schumann.