Continua la ripubblicazione delle opere di Giovanni Comisso con la riedizione del suo primo libro in prosa. Scritto dopo l’esperienza fiumana, “Il porto dell’amore” venne pubblicato per la prima volta nel 1924 e successivamente nel 1928 all’interno del volume “Al vento dell’Adriatico”. Sebbene l’ispirazione venisse dall’avventura irredentista, non si pensi però che la matrice del libro sia politica o rivoluzionaria. Come rivela il titolo, si tratta piuttosto di una rievocazione delle sensazioni che toccarono l’animo dell’autore, suscitate dai volti dei giovani che lo circondavano, dalle bellezze del paesaggio adriatico, dai sentimenti di un’impresa entrata nella memoria collettiva. Eugenio Montale lo definì un “libretto carnale e febbrile che avvampa e trascolora, è appena un libro ed è ancora una malattia”.
* Il porto dell’amore * di Giovanni Comisso (Ed. Longanesi, pp. 216, euro 19,60).