Anche oggi niente scuola. L’appuntamento è per le 9, davanti alle medie di Campo. «Ci si divide in gruppi e poi andiamo a dare una mano, spaliamo fango, svuotiamo dall’acqua case e cantine, portiamo fuori dalle abitazioni i mobili rovinati». Sono coperti di fango, dalla testa ai piedi. Ma sorridono e portano il sorriso a chi, per colpa dell’alluvione, ha perso tutto. Sono gli studenti delle scuole elbane. Molti campesi, ma anche ragazzi e ragazze di Portoferraio, Porto Azzurro, Marciana e così via. «Quelli che non sono di Campo devono portare la giustificazione per i giorni di assenza a scuola – racconta uno dei ragazzi del gruppo, Patrizio Usai – ma questo non significa che non vengano a dare una mano. Stamani (ieri, ndr) eravamo 45: ci siamo divisi in gruppo e siamo andati a lavorare». La comitiva di adolescenti fa parte del Comitato studentesco dell’isola.