Fibrosi polmonare idiopatica, Unione Trapiantati: “L’arrivo del Pirfenidone rappresenta una chance in più per arrivare al trapianto, ora occorre puntare alla diagnosi precoce”

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“E’ una gioia sapere che finalmente la ricerca ha portato ad avere un farmaco, il Pirfenidone, contro la fibrosi polmonare idiopatica, ma malattia che devasta nel corpo e nell’anima perché toglie a poco a poco ciò che è vita: il respiro. E ci piace ancor più l’idea che di accelerarne i tempi dell’immissione in commercio tramite questa procedura per dare la possibilità ai pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica (IPF) di rallentare il progredire irreversibile della malattia, aver più tempo per arrivare al trapianto e poter arrivarci buona forma fisica, elemento essenziale per la riuscita di un’operazione così complessa e di una ripresa più veloce e efficace”.
Con queste parole l’Unione Trapiantati Polmone di Padova (http://www.utp-pd.it/), che raccoglie pazienti provenienti da tutta Italia, commenta l’avvio del programma di distribuzione del Pirfenidone, primo farmaco contro la Fibrosi Polmonare Idiopatica, attivato al momento da 13 centri con una procedura chiamata NPP lo pone a carico dell’azienda produttrice, l’americana InterMune.

“L’importante – prosegue l’Unione Trapiantati Polmone di Padova – è, a questo punto, che ai pazienti questa malattia sia diagnosticata tempestivamente, quando ancora non è in fase avanzata, evitando, come spesso capita, di scambiarla per una broncopatia, per indurli subito ad iniziare la terapia col Pirfenidone la cui efficacia si ottiene maggiormente agli stadi iniziali dalla malattia. Riuscire poi a commercializzarlo capillarmente in tutte le regioni potrebbe evitare di spegnere in anticipo le speranze di trapianto”.

I membri di questa associazione conosco bene la malattia, tanti di loro sono arrivati all’estrema soluzione del trapianto proprio a causa della IPF, malattia fino ad oggi ad esito fatale nel cento per cento dei casi.
Tra le tante attività che dell’associazione c’è ‘Il sogno di Valter’, una borsa di studio in memoria del vice-presidente Valter Alizzi che ebbe l’idea di istituire una borsa di studio per medici ricercatori sulle malattie polmonari che portano al trapianto.
“ “Il sogno di Valter”, così abbiamo chiamato il progetto – spiegano – sarà realizzato il prossimo 21 marzo quando sarà consegnato l’assegno a due giovani dell’ospedale di Padova che si dedicano alla ricerca. Quest’anno la ricerca sostenuta è proprio quella sulla fibrosi polmonare idiopatica, malattia di cui era affetto Valter Alizzi, per la quale aveva subito il trapianto”.
Per ulteriori informazioni sulla malattia, sulla disponibilità del farmaco e sull’associazione pazienti vai al link http://www.osservatoriomalattierare.it/fibrosi-polmonare-idiopatica-ipf

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