L’unica compagnia aerea cargo italiana chiude, dopo avere sospeso i voli dal 21 dicembre 2011, dopo soli quattro anni d’attività. Un colpo duro al settore cargo di Malpensa, anche se in parte atteso: i soci hanno annunciato la liquidazione volontaria di Cargoitalia. Resta quindi senza lavoro un centinaio di dipendenti, tra personale viaggiante, amministrativo e commerciale. La compagnia era nata nel 2008, nel mezzo della crisi di Alitalia: con investimenti dei soci – Alis e Intesa Sanpaolo – furono rilevati il ramo cargo di Alitalia e la vecchia gestione Cargoitalia in chiusura, assumendo un centinaio di addetti tra piloti (che erano in cassa integrazione Alitalia), tecnici e personale di terra. Cargoitalia si è trovata a scontrarsi con forme di concorrenza del tutto imprevedibili e sleali, che hanno sconvolto il contesto competitivo, già fortemente indebolito dall’aggravarsi della crisi economica internazionale e hanno minato l’iniziativa di rilancio del trasporto aereo cargo italiano. L’azienda, infatti, fa riferimento alla crescente concorrenza di altre aziende straniere operanti a Malpensa, per cui la compagnia italiana ha presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio contro ENAC.
Lorenzo Barsotti