Buona Pasqua a tutti i nostri lettori. Auguri nella speranza di un mondo migliore. Quante volte ci siamo scambiati un tale auspicio, confidando in cuor nostro di vedere presto cambiare le cose rispetto all’attuale situazione? Quante volte, è vero, siamo stati costretti a rivedere le nostre aspettative e a doverle modificare rispetto a quanto avevamo desiderato? Tante, forse troppe.
Specie in questo periodo. In cui non rimane altro che constatare l’amarezza del nostro vivere quotidiano. Dal mondo della politica, in primis, con una corruzione così galoppante da farci perdere l’orientamento. Al punto da dover ammettere che il “mal costume” è (purtroppo per noi) così generalizzato. “Chi non ha peccato, scagli la prima pietra”, e nessuno scagliò la pietra. Amara constatazione, ma saremo costretti a vivere in una tale dimensione umana, se non venisse in soccorso un evento antico di duemila e più anni fa, secondo cui, stando a quanti i suoi seguaci hanno fatto sapere al mondo intero, che il loro maestro, il nuovo “profeta” della parola era risorto dai morti. Il suo corpo non si trovava più. E se fosse stato soltanto questo problema, ci sarebbero stati comunque i delatori che avrebbero commentato di sicuro (come per un certo periodo era circolata la voce) che a farlo sparire ci avrebbero pensato i suoi discepoli. Se non fosse che altre persone hanno poi testimoniato di averlo visto in vita (risuscitato) in altri e diversi luoghi.
Siamo di fronte, evidentemente, a un fatto sopra naturale. Eccezionale, ma anche unico nella storia, al punto da sentirci fortificati nella nostra convinzione di fede. E’ in virtù allora di questa certezza che ci siamo nelle condizioni di augurare ai nostri affezionati lettori un buona Pasqua, sapendo che da questa situazione si possa (ma anche si debba) uscire, nel segno della fiducia nei propri mezzi e richiamando quelle qualità e quelle prerogative che si leggono nella Bibbia secondo cui l’uomo fu creato a “immagine” di Dio. Qualcosa di “divino” dovremo dunque averlo anche noi, quella scintilla di soprumano che sarà in grado di farci compiere imprese incredibili, che rimarranno nella storia.
E pensiamo a tutto ciò che l’uomo è riuscito a compiere nei pochi milioni di anni che ha abitato la Terra, e il cammino procederà, anche se non mancheranno le difficoltà e le angustie. Su questa convinzione, ci sentiamo (a nome anche di tutta la redazione) di augurare a tutti la Buona Pasqua.